Atleti anni '70 (pagina 1)

In questa pagina (e in altre successive che farò, sugli atleti degli anni '70), posterò le storie più importanti e avvincenti dei protagonisti sportivi oltre il calcio, dato che per il calcio ho fatto delle pagine a parte, essendo lo sport più diffuso al mondo. (Postato il 21 agosto 2014)

Valery Borzov

Dal sito web Pagine 70

di Stefano Vigorelli

Selezionato a 13 anni da un computer e in seguito "costruito" e cresciuto in laboratorio, l'ucraino Valery Borzov è stato il dominatore delle gare sprint dell'atletica leggera negli anni 70.
Nato nella cittadina di Novaia Kakhovka nei pressi di Lvov il 20 Ottobre 1949, l'ex sovietico è considerato insieme al più giovane saltatore con l'asta Sergey Bubka e allo straordinario pallone d'oro della Dinamo Kiev Oleg Blochin uno degli atleti-simbolo della storia ucraina, sia per i suoi successi in campo agonistico, sia per la leggendaria popolarità, sia per le posizioni di primo piano che Borzov ancora oggi ricopre in seno alle istituzioni del suo paese.
Dopo essersi imposto da studente nei campionati scolastici in Ucraina, Valery passa sotto l'ala protettrice del professore di biologia Valentin Petrovski, che diventerà il suo allenatore.
Quest'ultimo renderà praticamente scientifica l'azione di Borzov, attraverso sistematiche ricerche allo scopo di individuare un possibile modello perfetto di sprint, rivedendo e studiando immagini di tutti i migliori specialisti mondiali, calcolando l'angolo di spinta durante lo sforzo, l'inclinazione del corpo ai blocchi, i movimenti in corsa.
Campione europeo nei 100 m ad Atene nel 1969, l'ex sovietico porta a casa la prima doppietta 100 - 200 m agli europei di Helsinki due anni più tardi.
Alle Olimpiadi di Monaco del 1972, Valery è pronto per dare battaglia agli atleti statunitensi, da sempre dominatori delle gare sprint nelle quali erano soliti fare incetta di medaglie con arrogante facilità.
Ma alla partenza dei quarti di finale della gara dei 100 m mancano i detentori ex-equo del record mondiale con 9"9, gli americani Eddie Hart e Ray Robinson. I due sono rimasti nella loro camera d'albergo poiché il loro allenatore Stan Wright è ingannato da una brochure pubblicitaria vecchia di mesi, che segnala erroneamente l'orario di partenza due ore più tardi. Alla gara si presenta solo il meno accreditato degli sprinter americani Robert Taylor, che sarà dunque l'unico a qualificarsi per la finale che Borzov vincerà senza dare neanche l'impressione di faticare in 10"14, distanziando di più di un metro lo statunitense.
Sicuri di potersi rifare e di poter vincere in carrozza i 200 m, gli americani subiscono invece una memorabile batosta, poiché Borzov è in grado di dare un'incredibile dimostrazione di forza, trionfando col tempo di 20"00 netti. Valery porterà inoltre la staffetta sovietica 4x100 alla medaglia d'argento.
Spesso rivale del nostro Pietro Mennea nelle gare mondiali di sprint, dopo un'altra medaglia d'oro nei 100 m agli Europei di Roma del 1973, l'ucraino si dedica con più intensità ai suoi studi che all'attività sportiva. Inoltre false voci su un fallito attentato ai suoi danni e un infortunio ai tendini disturbano la sua preparazione all'evento olimpico del 1976 a Montreal.
Ai giochi canadesi Borzov riporterà comunque due bronzi nei 100 m e nella 4x100, totalizzando così l'invidiabile bottino di cinque medaglie in due Olimpiadi.
Lascia la carriera agonistica nel 1979, dopo aver sposato la quattro volte olimpionica di ginnastica Lyudmila Turishcheva, anche lei ucraina.
Presidente del Comitato Olimpico ucraino dal 1991 al 1998 e membro del CIO dal 1994, oggi Borzov è Ministro dello Sport nel suo paese.

(Postato il 21 agosto 2014)

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